Lo Psico-dramma

Sono le 8.15 del mattino, è suonata la campanella.
Primo giorno di scuola, primo anno di superiori.
Vi trascinate sole e sconsolate verso la vostra classe.
Scorgete la porta ed entrate appena.
Dove sedersi?

No! No mie care, non siete la fighetta di turno, vestita bene, con un ronzare di persone intorno.
Voi siete quella sfigata. Quella che  non è né carne né pesce, quella con il corpo dissociato:
il culo si sente già donna e cresce per dimostrarlo al mondo
le tette non hanno ancora fatto l'aggiornamento e si limitano a due escrescenze doloranti.
Avete anche gli occhiali, l'apparecchio ai denti, i brufoli e (voglio proprio esagerare) i capelli all'olio extra vergine di oliva, con i pezzettini di oliva, pure!
Vi siete calate nella parte?
Ok!
Brave
Bravissime
Abbbbbrave!
Ora che siete nella parte, filate al vostro posto...in fondo a destra (ahahahahha) ultima fila, rigorosamente.
Siete lì, zitte mute ed invisibili, dietro i vostri occhiali, con l'olio che gronda sulle spalle e le olive che rotolano di qui e di là (dite che è troppo???)
Entra lei
Lei
Alta, bella, vestita bene, con il corpo inversamente proporzionale (più le tette sono grandi, più il culo è piccolo), anche simpatica.
Lei si siede in prima fila, così i professori la vedono e nella loro memoria si registra come una studentessa attenta e desiderosa di imparare.
Lei è sempre in prima fila.
La mattinata scorre, insieme al vostro olio e alla vostra bava alla bocca.
Arriva il suono della campana, lo stesso dell'inizio, solo che questa volta vi libera, il cerchio si chiude, tutti a casa.

Vi parla, parla con voi, sì vi parla, lo deducete dai movimenti delle labbra, anche se non ci capite quasi un cazzo.
Lei attacca bottone con voi.
Lei diventa vostra amica.
Ma mica ci crederete eh?!?
Di voi non gliene frega beatamente una minchia!
Voi le servite.
Più voi fate le figure di cacca, più voi siete un cesso (in fondo a destra), più lei appare intelligente e ancora più figa.
Lei è la stronza di turno che vi induce in situazioni imbarazzanti, vi porta sull'orlo dell'errore e vi spinge ridendo.
Lei è proprio una stronza!
E voi lì, P O V E R A C C E, a cercare di essere simpatiche, all'altezza, che vi impegnate, vi siete anche lavate i capelli!
Lei si diverte sadicamente alle vostre spalle.
Lei appartiene alla categoria della "Voce", la stessa voce che tortura me, stessa dinamica.

Sì perché io sono a dieta, e sono brava tutto il giorno, e mangio poco, e cose sane, e non faccio soffritti, e niente pasta, e sono pure vegetariana, quindi esco in giardino e bruco l'erba, scondita eh!

Poi la notte però, ho un appuntamento fisso.
Arriva Lei, la stronza, la "Voce".
Mi costringe a fare cose imbarazzanti, che non farei se fossi fuori da questo incantesimo di sudditanza.
Mi costringe ad alzarmi, infilarmi le pantofole, fare le scale e condurre il mio corpo incapace di intendere e di volere di fronte al frigo...o peggio ancora...al cassetto delle tentazioni.
E lì è fatta
E' già troppo tardi

Io sono la sfigata in fondo a destra
E mangio
mangio
uhhhhhh come mangio!

Come si fa a liberarsi di un'amica stronza che ti induce in tentazione?
Come si fa a fare la dieta dopo le 23???
Checcazzzo!


Oggi mi è venuto il ciclo (merito un altro pezzo di cioccolata)
Oggi ho iniziato la pillola
Il tempo passa e mi avvicino ai miei frozen al caramello

Uh che bello!

Vi lascio così
Chi la capisce è bravo, o brava:


Il miele che scivola caldo

                           mi tocca

Il tempo si addensa e nel tempo

                           rintocca

Finestra soffitto e l'anima chiusa

La luce che soffia, la rabbia soffusa.

 

Girano intondo rituali parole

La mente ossessiona, la sento, ora esplode.

Girano e affondano, il taglio si espande

La vita, il cerchio, e il sangue che scende.

 

In una bottiglia sigillo parole

Dall'acqua ritorna tremando

                                   l'amore

Si accende la luna , la donna rinasce

Il freddo mi scalda, mi stringe e ci unisce.