Ho lanciato un sasso circa un mese fa:
"raccontatevi qui, uniamo le forze, diffondiamo esperienze".
Ho trovato su Alf un post interessante, una storia di studio del proprio corpo, una storia di traguardi raggiunti con estremo dolore, di eventi dilanianti raccolti e trasformati in cura.
Azlan mi ha dato la possibilità di condividere qui la sua storia, ve la riporto.
La storia di Azlan
PREMESSA IMPORTANTE:
vorrei sottolineare che io sto prendendo tutti questi farmaci a mio rischio e pericolo sapendo di non avere allergie o problemi con i seguenti medicinali e come conseguenza di analisi e accertamenti. Lungi da me consigliare farmaci a random in quanto NON SONO UN MEDICO.
E' da qualche tempo che volevo scrivere questo post perché credo che magari la mia (piccola) esperienza sul campo possa essere utile.
Mio marito ed io arriviamo in pma circa 1 anno e mezzo fa e i problemi sembrano essere maschili. Io sembro ok.
Al centro fanno fare quei 3-4 esami di routine... poi si parte.
Nel frattempo "trovo" questo forum, leggo i post di Olivia e Sole e decido che gli esami del listone li devo fare prima di cominciare, perché non voglio scoprire che qualcosa non va dopo aborti etc... Leggo, SENTO il dolore di quelle che ci sono passate e mi dico... NO, devo fare qualcosa per evitarlo!
Bene, faccio tutti gli esami del listone e sembra (quasi tutto) ok.
mthfr in eterozigosi e Flussimetria uterina leggermente alterata ma non c'è verso, al centro non mi danno niente. Vado dall'ematologa. Mi dice che al primo tentativo non se la sente di darmi eparina, vediamo come va....
Ok, mi dico, i medici sono loro.
Arriviamo a gennaio 2013. 1 tentativo. 10 ovociti prelevati, 8 fecondati, 2 trasferiti in 3 giornata, gli altri non ce la fanno.
Terapia classica pt con progesterone x via vaginale (3 pastigliette). Il pick up è stato fatto con valore del progesterone sopra 1
Ciclo al 10pt, beta positive. Biochimica.
Ecco, quello che non volevo si è realizzato....
Mi rialzo.
Scopro che il pick up NON si fa con progesterone sopra 1!!!
Vado dall'ematologo e gli dico che adesso l'eparina la PRETENDO. E così me la prescrive.
Nel frattempo faccio altri esami e penso che non ho fatto istero... mi dicono che non serve...
Arriviamo a giugno 2013. 2 tentativo. Adesso con eparina sono tranquilla ma, sempre studiando il forum, capisco che non è normale avere ciclo al 10pt... Chiedo al centro se possono darmi altro, ma loro dicono no, basta prometrium...
Arrivo al pick up, prelevati 8 ovuli, fecondati 6, arrivano tutti e 6 a blasto....2 trasferiti, 4 congelati.
Ciclo 8pt e beta positive. Con ciclo in corso decido di fare di testa mia e prendo lentogest, ma ormai è troppo tardi.
Seconda biochimica.
Faccio il giro di gine poliabortivi etc e scopro che sono leggermente insulinoresistente... non tanto da metformina, ma abbastanza da dover fare attenzione all'alimentazione.
3 tentativo settembre 2013: 6 ovociti prelevati, 2 trasferiti, 3 biochimica. Questa volta però è il seminale di mio marito che non va... Possibile che in 6 mesi siamo passati da 35 milioni a 4 milioni?? Lo dico al centro e mi rispondono che con ICSI questo problema viene bypassato!!!
No, non mi fido.
Chiamo Scarano( medico), che si fa una grossa risata e mi dice che c'è una infezione. Ah, bene, alla faccia che con la ICSI non c'è problema!
2 mesi di antibiotico e già dopo il primo mese siamo tornati a 15 milioni di semini!!
gennaio 2014: vado a prendere i congelati. Questa volta però faccio di testa mia... Mi spiace ma non sono disposta a fare la cavia.
Il transfer è su ciclo spontaneo. Questa volta, secondo il centro, la terapia consisterebbe in 1 pastiglia di progesterone!!! Mi faccio una grassa risata ma non commento nemmeno più.
Da 3 giorni ormai faccio prontogest e continuerò per tutti i gg del pt.
Il 2 pt misuro progesterone ed estardiolo. e tsh.. sorpresa... estradiolo sotto i piedi... Sento un paio di forumine di cui mi fido in privato, faccio un po' di ricerche e decido di prendere progynova.
Dopo 3 gg circa ridoso tutto e i parametri sono tutti corretti.
Io non so se il mio problema sia il fatto che i miei embrioni mi hanno lasciato perché malati o perché la terapia di supporto è sempre stata inadeguata...
Anche questa volta le beta sono positive e chi vivrà vedrà... Cmq questa volta ho la serenità di aver fatto tutto il possibile.
Vorrei dire a tutte: non siamo medici, ma ci sono alcune di noi che sanno molto bene quello che dicono (e che consigliano) perché hanno provato la sofferenza di perdere uno o più figli sulla propria pelle.
Se considerare o meno quanto diciamo... beh...it's up to you, come dicono gli inglesi.
Ma poi non dite che non ve l'avevamo detto!!
Azlan
Cara Azlan,
ti faccio le mie congratulazioni per il tuo coraggio, la tua tenacia, i tuoi traguardi.
ti stringo forte, grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza.
Ti devo dire la verità Marita a me queste esperienze mi mettono addosso un'ansia che levete... Io già sono malfidata di mio e passo tempo (troppo tempo in alcuni casi) su internet tra forum alla ricerca di malanni, sapere che non sono io la pazza da una parte mi consola dall'altro mi sfianca. Perchè già ci dobbiamo fare il mazzo per avere un figlio, sarebbe bello magari affidarsi a mani sicure soprattutto scrupolose e invece...
RispondiEliminaMarita
EliminaIntanto fai il tuo percorso serenamente, hai mosso solo i primi passi con i tuoi piedini in scarpette di cristallo.
Io sono sicura che una donna sa quando qualcosa non sta funzionando
Tempo al tempo
Niente fretta e niente panico
Vivi la tua vita senza fasciarti la chioma prima del tempo.
Bacino
Io ho provato per sei volte la perdita di un figlio: 4 gravidanze naturali, 1 Geu, 1 pma. Sempre beta positive che poi si fermano e il bimbo muore. Ne so molto, davvero tanto. Ho studiato, indagato, approfondito. Ho affrontato con senso critico tutte le visite mediche a cui mi sono sottoposta, ma non ho mai "studiato un forum". So di cosa parli e conoscoil mondo dei forums, ma nn sono d'accordo con questo tipo di approccio. La verità è che bisogna essere fortunati nel trovare il centro e il medico giusto, questo si, te ne do' atto, ma non è il passaparola e il sentir dire, la soluzione. Si rischia di far passare un messaggio sbagliato e cioè che si può far da soli. Io ho sempre proposto, criticato, chiesto consiglio, ma mi sono soprattutto confrontata con un medico. Ho fatto eparina, prima, durante e dopo. Ho assunto chili di cardioaspirina, cortisone, e progesterone. In ovuli e in punture, prontogest e lentogest contemporaneamente. Sacchi di integratori, di prefolic ed echinacea. Ho fatto cicli e cicli di agopuntura e terapie serissime di omeopatia. Ho fatto sono e isteroscopie e colposcopie. Eppure i miei figli mi hanno sempre lasciato, apparentemente senza una ragione scientifica. La verità è che noi abbiamo bisogno per noi stesse di dirci che possiamo fare ancora qualcosa, ma noi possiamo decidere solo fino ad un cero punto . Il resto, quello che conta davvero, non siamo noi a controllarlo.
RispondiEliminaMi dispiace tantissimo per ciò che ti è accaduto
EliminaIo non oso nemmeno immaginare, non si può immaginare.
Capisco il tuo punto di vista e per questo c è una premessa scritta in rossa che sottolinea la
Necessità di eseguire esami e confrontarsi con medici.
Io so che di fatto ho scoperto da sola alcuni mal funzionamenti del mio
Corpo. Infatti la dottssa del mio centro mi ha spedita da endocrinologo e proposto intralipid
Detto questo, andare a fondo è sempre meglio.
Ti abbraccio forte
Cavolo, a ma queste esperienze mi terrorizzano..ancora non sono pronta anche solo a pensare di dover un giorno affrontare tutto questo. Però la cosa peggiore è l'idea di non potersi fidare di nessuno, di dover essere noi le "mediche" di noi stesse..eppure un fondo di verità c'è..perchè nel mio piccolo sapevo che avevo qualcosa che non andava anche quando tutte le ginecologhe che mi visitavano dicevano che era tutto a posto. Lo sentivo che il mio ciclo non andava bene, lo sentivo che qualcosa c'era.Non mi sono fermata finchè non l'ho trovato. E infatti era così, c'era l'Endometriosi. Se ora dovessi dare un consiglio a una nuova cercatrice, le direi di cercare un BRAVO ginecologo esperto di riproduzione PRIMA di rivolgersi ad un qualsiasi centro di pma. Perchè ho l'impressione che nei centri non si cerchino le cause, ma si applichi solo un protocollo standard senza preoccuparsi più di tanto se va bene per quel singolo caso. E a volte peggiorando le cose. Ma perchè è tutto così difficile????
RispondiEliminaCiao a tutte. Condivido è fondamentale trovare un buon, anzi direi ottimo ginecologo esperto in materia per un percorso di supporto che aiuti a cercare le cause...nei centri di PMA applicano solo protocolli. Noi siamo in attesa delle Beta del 5 tentativo, 2 iui e 3 icsi senza mai aver visto un positivo. Questa volta è la prima volta che abbiamo fatto la icsi dopo un lungo percorso affiancati da un Professore che mi ha trovato diversi problemi nonostante apparentemente la causa fosse "soltanto" un fattore maschile. Ho trovato elevata insulinoresistenza, carenza di vitamina D, plasmacellule ed ho fatto 6 mesi di cure. Q
EliminaNon abbattiamoci ma crediamoci! E chissà che stavolta non vada a buon fine.
In bocca al lupo, a tutte.
RispondiEliminaGrazie Astro :)
EliminaIo parlo da donna fortunata...
RispondiEliminaHo una storia famigliare fatta di fibromi e miomi vari con cisti ovariche e ovaie micropolicistiche... mia mamma (dottoressa) mi ha portata alla prima visita dalla ginecologa indirizzandomi su una in particolare: "Medico chirurgo specialista in ginecologia e ostetricia con competenze specifiche nel campo della ginecologia pediatrica e problematiche ginecologiche dell'adolescenza, malformazioni uterine e dell'apparato genitale, endocrinologia ginecologica e contraccezione, amenorrea da disturbi del comportamento alimentare, dolore pelvico cronico, endometriosi ed infertilità di coppia, menopausa". Tutto questo perché mia mamma ha subito una isterectomia totale all'età di 38 anni per via di numerosi fibromi incontrollabili. Voleva per me il meglio sul campo, e il meglio ha trovato. Io sono fortunata, me lo ripeto ogni giorno, perché nonostante i problemi avuti da mamma zie e bisnonna (solo mia nonna non ne ha e io ho preso da lei) io seguita da una specialista, ho sempre sotto controllo l'apparato riproduttore. Non significa che più avanti non avrò gli stessi "problemi" delle mie ave... ma seguita e controllata, potrò agire in tempo. Questo per dire che avete ragione sui medici... dobbiamo affidarci a qualcuno che davvero è competente e approfondire quando il nostro corpo ci da segnali... Rinnovo l'in bocca al lupo a tutte anche io. Sono con voi.
amica A