La mia prima icsi non mi ha portato sogni di viole e nuvole su cui riposare, la mia prima icsi mi ha messa di fronte alla mia sterilità, come gli ultimi tre anni.
Non è la tecnica a non aver funzionato, sono io, di nuovo.
Sono io che comicamente inciampo sempre su me stessa.
Come ci si rialza?
La formula magica non c'è. Ognuno ha il suo modo. Io sono una che nel dolore ci entra, lo succhia, lo annusa, lo guarda e lo impara. Sono una di quelle che con la vita ci parla, ci gioca e ci si manda affanculo...nella gioia e nel dolore.
Stavolta però non mi sono scomposta. Ho deglutito l'ennesime beta negative, mi sono sistemata la gonna e sono andata a casa. Mi sono permessa 4 lacrime in croce di 15 secondi complessivi.
Fine.
No, stavolta il dolore l'ho lasciato fuori. Stavolta sono incazzata e non ho voglia di parlare con questo sadico ridente strazio che non vede l'ora di saltarmi al collo e ridurmi ad un nulla puzzolente e apatico.
Stavolta lo lascio guardare.
Guardami vita! Guardami bene!
Perché io mi alzo la mattina, mi trucco e mi vesto, mi impegno le mani così impegno la testa e ti fotto!
Guardami bene! Non mi hai uccisa stavolta
Sono già in piedi!
Fottiti
ci vorrebbe la metà della tua forza per un mondo migliore...
RispondiEliminace la farai....
Il primo commento
EliminaArrivato al momento giusto, come la provvidenza
Ne parlo proprio nel post "L'altalena"
E chi ti scorda!
Grazie
hai descritto tante di noi.
RispondiEliminaimpareremo dalla tua forza.
grazie
Benevenuta
RispondiEliminaImpareremo l'una dall'altra
Buon cammino ovunque andrai :)
Solo chi è forte come te riesce a realizzare i suoi obiettivi. Ce la farai prima o poi!
RispondiEliminace la faremo tutte
RispondiEliminain qualche modo
PER FORZA! :)