Siamo Qui

Inizio con il ringraziarvi per i commenti  per le mail, sappiate che vi ho letto e ho seguito i vostri blog, anche se ho lasciato l'interazione a giorni migliori.
La mia assenza non è stata obbligata da una banale scaramanzia o uno stronzissimo menefreghismo, sono stata abbattuta dalla gravidanza.
Se po'?
Si se po'!
Le prime due settimane dopo il test positivo le ho passate vagando senza meta con gli occhi vitrei e il cervello in pappa.
Ero felice?
Non proprio, ero confusa, forse spaventata.
Ho capito di essere solo e una semplice umana di sesso femminile che, come milioni di altre comuni umane di sesso femminile, alla vista del test positivo si fa scoppiare il cuore, tremare le gambe, sgorgare le lacrime e poi digita play sul tasto paranoia:
- Sarà il momento giusto? O.o (dopo 4 anni e pma, sottolineo)
-  Forse dovevo aspettare ancora ( la menopausa...magari!)
- Sono pronta?
- Sarò brava?
- Riuscirò a non dormire più per i prossimi 50 anni? (evviva l'ottimismo eh)
- E se impazzisco? (dai siamo a buon punto)

per poi passare a:
- Perché sto bene?
- Perché non ho dolori?
- Perché la tetta destra mi fa meno male della sinistra?
- Perché non ho nausea?
- Perché non vomito
- Perché non vomito?
- Perché non vomito?

Ed il primo giorno della settimana numero 6 la provvidenza ha risposto alle mie richieste, ed è iniziato per me un lungo lunghissimo periodo di vomito.
Intenso
Totale
Sfiancante
Alla fine sono arrivata a pesare 44 kg, ad alzarmi più volte di notte per vomitare e a non ingerire più nulla, nemmeno l'acqua.
Corsa all'ospedale, tre flebo e plasil.
Dopo l'ospedale ho passato giorni interi a dormire per non vomitare.
Spizzicavo.
Dormivo.
Spizzicavo.
Vomitavo.
Dormivo.
Ho smesso di pensare, non ne ero davvero in grado.
Ho smesso di lavorare e fare qualsiasi cosa.
Mi sono chiesta se sarebbe mai passata.

Poi l'incanto.
Ad un certo punto una si sveglia e fa colazione, senza preavviso.
Come minimo ti spercuoti preoccupata.
Invece va tutto bene e piano piano rinasci.
Si dice che al quarto mese si ha la forza di fare tutto.
E' vero.
Si dice che il secondo trimestre è la luna di miele della gravidanza.
E' vero di nuovo.

Nei vostri blog ho spesso letto della vostra presa di coscienza al momeno del test positivo, o anche prima, durante la pma, o anche solo durante la pma.
Io ho scoperto che per me non è stato così.
Io ho scoperto di essere impazzita di gioia alla scritta "incinta 2-3" per l'idea che mi ero montata su nella vita e negli ultimi 4 anni.
Per il sangue sputato e senza metafora versato.
Per quel cuore umiliato e relegato.
Non perché mi sentissi madre.
E non mi sono sentita madre nemmeno alla prima ecografia, nemmeno alla seconda e così per i primi tre mesi.
Che la maternità in realtà è un cammino lungo, che ci vuole tempo per capire davvero che sei una culla, che la vita lavora e si organizza a tua insaputa in cuore, naso, mani, piedi, fegato e cervello.
Perché la realtà è che si immagina, tanto, profondamente, ma capirlo, mettere a fuoco è difficile.
Poi un giorno fai una eco e vedi una minuscola mano fluttuare lenta.
Vedi una forma che ricorda quella di un bambino e la mente inizia a mettere insieme i pezzi del puzzle, ancora in modo confuso, si parte dai bordi di solito.
Poi la pancia inizia a prendere una forma nuova, il corpo si arrotonda, tutto.
Arriva la TN (translucenza nucale) a 13 settimane e 4 giorni e lì per la prima volta senti il respiro mancare, accelerare, mancare. Perché quella manina adesso si avvicina ad una bocca che si apre e si chiude, perché puoi contare 5 dita, messe lì in ordine perfetto, in armonia, al loro posto, e non l'hai deciso tu!
Perché il profilo ora è definito, e ti sembra il più bello del mondo, e ti domandi come sia possibile che sia tutto così perfetto.
Perché non sono 7,5 cm di amore, sono 7,5 cm di interno universo!
Un universo che ha un origine inspiegabile, che non puoi afferrare, comprendere, analizzare.
Puoi misurarlo, contemplarlo, contarne gli elementi, non puoi intervenire o cambiarlo.
La vita che si forma è un atto di fede.
Non te la puoi spiegare.
Ti devi fidare e ammirarla.
Fine

Nel mio ventre hanno iniziato il loro cammino due vite, anzi ci hanno provato in tre, ma una non si è mai sviluppata.
E nessuno può spiegarne il perché.
Quelle due vite sono già molto diverse tra loro, me lo suggeriscono la postura, il modo di mostrarsi, di agitarsi o meno.
Il primo bimbo che puntualmente viene spiato si trova alla  mia sinistra, ha mostrato il suo sesso a 10 settimane e 4 giorni, confermato poi alla TN.
Ogni volta lo troviamo in posa, gambe aperte, corpo ben disteso.
Profilo perfetto e gambe lunghe
90% maschio

Il secondo si trova alla mia dx, più in profondità rispetto all'altro, più rannicchiato, più chiuso.
Gambe chiuse e cordone ad oscurarci la vista sui genitali.
Meno agitato, più riservato.
Profilo perfetto e manine meravigliose.
50% maschio-50% femmina

 

 

 

 

Spero di riuscire ad aggiornarvi presto, spero di non avervi offese o ferite in nessun modo, questa sono io, come sempre è stato. E poi ci sono loro, e l'universo, INTERO.