Vengo da giorni molto duri.
Non so cosa si muova in me, non ho chiaro il mio stato, forse preferisco non indagare, provare troppo dolore ora mi spaventa.
Sabato ho pensato che questa vita è troppo dura, che forse il gioco non vale la candela, viverla non ne vale la pena.
L'icsi negativa, la ristrettezza economica a cui tutti siamo sottoposti, che non ti permette il sano e salutare svago, questo arrancare da anni dietro esami analisi e speranze infrante, un po' mi ha debilitata.
Ho sentito forte e chiaro in questo fine settimana il bisogno estremo, smodato, smisurato di sentirmi di nuovo, come non accade da tempo immemore: l e g g e r a.
Ho bisogno di ridere, di avere la testa vuota e l'anima viva, ho bisogno di vibrare, di frusciare, di essere inconsapevole.
Vorrei evitare le parole, lasciarle in sospeso per questa sera, vorrei parlare un linguaggio più immediato, più corposo, più vivo.
E' tutto qui, entrateci.
Voglio un lieto fine
Io capisco perfettamente il tuo stato d'animo. E non dico altro. Ti abbraccio, solo.
RispondiEliminaUn abbraccio principesco non lo ricevono mica tutti :)
EliminaBisogna esser sempre ubriachi. Tutto sta in questo: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriachiate senza tregua.
RispondiEliminaMa di che? Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro, ma ubriacatevi.
E se qualche volta, sui gradini d'un palazzo, sull'erba verde d'un fossato, nella mesta solitudine della vostra camera vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, domandate che ora è; e il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, vi risponderanno: "È l'ora di ubriacarsi! Per non esser gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi; ubriacatevi senza smettere! Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro."
--Charles Baudelaire--
(ma anche un po' Ti come Toast)
Guarda che per ubriacarmi non mi serve mica il primo poeta maledetto che passa eh
RispondiEliminaAnzi molla il bicchiere toast, dai a me :)