Spararsi

Nonostante il periodo color marrone shit, non userò armi contro la mia persona.
Non le userò nemmeno contro i politici, contro chi ha i soldi che io non ho, contro chi si gratta le balle dalla mattina alla sera senza problema alcuno e nemmeno contro chi vota ancora pdl.
Perché il punto non è questo.
Nel mirino della mia attenzione non c'è tutto quello che non ho e non sono in generale.
Il bersaglio è lì, pulito e immobile, lo vedo bene.
Il mio bersaglio si spara!
Ogni giorno tutti i giorni.
Ci sono tanti modi di spararsi. Io fino a qualche anno fa mi sparavo musica a tutto volume, cantando come un'indemoniata, anche.
Le bimbeminkia si sparano le pose davanti all'obiettivo di uno smartphone. Si organizzano le facce in autoscatti omologati.
La faccia da bimbaminkia la conosciamo tutti, non sto qui a descriverla.
Le bimbeminkia si sparano pose, pensieri-minkia (tutti rigorosamente con le kappa) e bocche storte in continuazione, loro si che sanno come farsi fuori!
Eppure non sono loro il punto focale del mio pensiero, non sono loro a spararsi davvero.
Sono le donne!
Le donne che si sparano le pose nella vita.
Quelle donne che vestono l'istinto con una divisa di due taglie in meno e poi stringono la cinta. Quelle donne dai desideri sconditi.
Quelle che non si abbandonano alla gioia pura, quelle che sono lì a controllare che gli eventi seguano il loro preciso ordine mentale. Quelle che ce l'hanno con tutti "gli altri". Quelle che dovrebbero farsi scopare dalla vita, almeno ogni tanto.
Quelle che hanno la bocca a chiul di gallina perennemente, parallelamente ai pensieri.
Abbandonatevi alla distrazione, dico io.
Aprite le gambe alla spensieratezza, fatevi un orgasmo di emozioni, lasciate altrove il vostro essere teatro di qualcosa di altro e mai di sé.

E smettete di stare su facebook.
Anche